Franco J. Marino: “In ‘Napolatino’ ho messo tutto me stesso” – INTERVISTA

Franco J. Marino: “In ‘Napolatino’ ho messo tutto me stesso” – INTERVISTA

Il nuovo disco di Franco J. Marino dal titoloNapolatino è disponibile in tutti gli store a partire dal 7 giugno 2019. E’ proprio questo il filo conduttore che, traccia dopo traccia, svela le varie sonorità mediterranee. Apripista del progetto è stato singolo “Procida”, realizzato in collaborazione con Tony Esposito. Ecco la nostra intervista!

Ciao Franco, iniziamo a parlare del tuo nuovo album di inediti “Napolatino”: cosa rappresenta per te questo progetto musicale?

Rappresenta qualcosa di fresco nel calderone generale della musica di oggi. Rappresenta un artista con un suo stile, ben riconoscibile. 

Chi ha collaborato con te in questo disco?

Innanzitutto Mauro Malavasi che lo ha prodotto e insieme a me realizzato. Tony Esposito, che con il suo mondo di suoni e colori lo ha impreziosito e Alessandro Magri e Sasà Flauto. 

L’album vanta la collaborazione con Tony Esposito nel brano “Procida”. Ti va di parlarci e raccontarci come nasce questa canzone?

È nato proprio sull’isola, l’ispirazione l’ho avuta proprio durante un soggiorno insieme ai miei amici. È un inno alla bellezza di questa terra, ai colori, profumi, alle mie radici. 

Questo brano rappresenta a mio avviso una vera novità dal punto di vista compositivo e delle sonorità.

Che tematiche hai deciso di trattare all’interno di “Napolatino”? 

Ho raccontato l’amore in senso universale, la mia terra, la vita e il  bisogno di “rallentare” per godere della bellezza. 

Sono tante le sonorità presenti in questo progetto: quanto c’è di te in questo album?

Tutto me stesso. La sonorità più importante è il ritmo che ho chiamato Tamué, una chiave fresca e originale. 

Quali sono i tuoi prossimi progetti futuri?

Nuovi concerti, oltre a quelli fati finora, per far sentire alla gente “Napolatino” dal vivo. A fine agosto riprenderemo con la promozione e abbiamo diversi appuntamenti anche per instore.

Qual è il sogno di Franco?

La musica! 

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