Irene Grandi a Sanremo 2020: “Bisogna volersi bene” – Intervista

Irene Grandi a Sanremo 2020: “Bisogna volersi bene” – Intervista

La zampata di Vasco Rossi per Irene Grandi. Non è la prima volta, anzi, possiamo dire che la grinta di Vasco e quella di Irene sono un’accoppiata classica della musica italiana. Rieccoli, insieme a Gaetano Curreri (anche lui tra gli autori del brano) al Festival di Sanremo con Finalmente io.

Irene, hai aperto il Festival tra i big: che emozioni hai provato?

È stato un onore, la scelta di farmi cantare per prima l’ho vista come la dimostrazione da parte degli addetti ai lavori della fiducia che hanno in me. Il palco è importante e io sono molto felice.

Impressioni post esibizione?

Sono contenta perché il brano mi rappresenta perfettamente. La canzone mi ha dato la carica e penso che l’abbia data anche a questo Festival, aperto con slancio. E poi, è anche la settantesima edizione di Sanremo quindi è stato ancora più importante.

Parliamo di “Finalmente io”: hai contribuito anche tu a scriverla?

Me la sento addosso, è come se mi guardassi allo specchio. Quando mi è arrivata mi sono messa a lavorare sull’arrangiamento, quindi sì, ho in parte collaborato a realizzarla. Avevamo questa idea di usare gli archi in modo che accompagnassero il brano quasi come fossero una piccola sinfonia. Abbiamo scelto un arrangiamento pop-rock perché il pezzo aveva già una forza rock nella sua costruzione. Poi ci sono le chitarre acustiche che sono un po’ il marchio di canzoni mie importanti.

Con questo brano porti un messaggio importante di accettazione.

Sì, bisogna volersi bene, capendo i nostri punti di forza e accettando i nostri limiti. A proposito di limiti, bisogna trovare il modo di trascenderli.

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