Paolo Kessisoglu, una canzone con 25 voci: “Con ‘c’è da fare’ diamo un’altra speranza a Genova” – ASCOLTA IL BRANO

E’ il 14 agosto 2018 e a Genova crolla verso l’ora di pranzo il Ponte Morandi: Paolo Kessisoglu si trova a San Francisco ed è proprio a causa del fuso orario che verrà a conoscenza della tragedia con molto ritardo. L’attore capisce così di non poter stare con le mani in mano: la malinconia e la sensazione di vuoto porteranno Paolo in una libreria con un pianoforte. Proprio qui lui trasformerà in musica quel macigno, scrivendo un brano per la sua città.

Nasce così “c’è da fare, brano che diventerà ben presto un vero e proprio progetto: dopo aver rinunciato ai diritti musicali sul pezzo, l’attore ha deciso di riunire colleghi cantanti ed incidere insieme il brano, per farsi sentire con tutta la voce possibile. Sono 25 gli artisti che hanno deciso di accettare la proposta, per non restare indifferenti a tutto ciò che è successo.

Gli artisti coinvolti

Oltre a Paolo Kessisoglu, altri 25 tra cantanti e rapper hanno preso parte al brano. Nello specifico: Annalisa, Arisa, Boosta, Fiorella Mannoia, Gianni Morandi, Gino Paoli, Giorgia, Giuliano Sangiorgi, Ivano Fossati, Izi, J-Ax, Joan Thiele, Lo Stato Sociale, Luca Carboni, Malika Ayane, Mario Biondi, Massimo Ranieri, Mauro Pagani, Max Gazzè, Nek, Nina Zilli, Nitro, Raphael Gualazzi, Ron, Simona Molinari. 

Il brano viene proposto anche alla direzione artistica del ‘Festival di Sanremo 2019’ nell’interpretazione di Malika Ayane, Simona Molinari e Nina Zilli. È stato bocciato. “Sanremo ci avrebbe dato modo di raggiungere il maggior numero di persone possibili: non mi lamento. Ho lavorato anch’io a Sanremo, evidentemente non ci si è accorti di quanto la canzone fosse giusta in quel momento e in quel luogo” dichiara l’attore genovese.

“Sapere del crollo è stato come per un bambino sapere che superman non è invincibile. Una brutta storia”.

Il brano e i progetti futuri

“C’è da fare” sarà disponibile in digital download dal 22 febbraio 2019 e in contemporanea su formato compact disc (versione integrale e radio edit). I proventi di diritti e acquisti della canzone saranno destinati all’associazione Occupy Albaro, conosciuta da oltre 30 anni dall’attore. Ovviamente c’è la possibilità di fare un’ulteriore donazione, utilizzando l’Iban dedicato:

IT79A0200801423000105496385. Conto: Occupy Albaro, Causale: cedafare

L’idea è quella di lasciare ai genovesi anche qualcosa di stabile e permanente: per questo motivo si sta pensando ad una struttura sportiva polivalente. E nel frattempo, Paolo Kessisoglu sogna in grande, sperando di poter organizzare presto un concerto con tutti gli artisti coinvolti proprio nella zona del ponte crollato. Lo sappiamo: c’è da fare ancora tanto. Insieme, si può.

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