Ditonellapiaga, all’anagrafe Margherita Carducci, debutterà in gara alla settantaduesima edizione del Festival di Sanremo con una donna forte e iconica: Donatella Rettore (alla sua quinta partecipazione). Il brano che porteranno sul palco del Teatro Ariston, Chimica, promette di fare scintille. Oggi, in occasione della conferenza stampa di presentazione, Ditonellapiaga ha raccontato ai giornalisti il suo nuovo album Camouflage in uscita venerdì 14 gennaio per BMG Italy/Dischi Belli. Margherita con i suoi 24 anni di età è la concorrente più giovane in gara a Sanremo 72 insieme ad Ana Mena.
Camouflage, la tracklist
L’artista nella giornata di ieri ha annunciato attraverso il suo profilo instagram la tracklist del nuovo album in uscita in digitale e CD e vinile da febbraio, con il brano sanremese:
– Morphina
– Non ti perdo mai
– Chimica (con Rettore)
– Vogue
– Prozac
– Come fai
– Spreco di potenziale
– Dalla terra all’universo
– Repito
– Connessioni
– Tutto ok
– Altrove
– Carrefour Express
Ecco cosa ha raccontato Ditonellapiaga sul suo Festival e sulla sua carriera!
Ci ha colpito molto la copertina, sono tutte donne di una certa età. Che rapporti hanno con te?
Alla mia destra e dietro di me potete vedere rispettivamente mia nonna e mia zia. Le altre signore sono donne che sono sempre entrate in casa mia perchè amiche di famiglia. Ricordo la mia infanzia, le partite a carte tra loro. Per l’ottantesimo compleanno di nonna si è accesa una lampadina. Ed ecco qui la copertina.
Esordiente (ma neanche troppo). Hai paura delle critiche essendo nei big?
Stanno già facendo vari tipi di commenti ma in fondo ci sta, fa parte del gioco. Io sono molto soddisfatta di ciò che ho fatto e non vedo l’ora di mostrarvi il risultato finale. Per me sicuramente saranno passaggi televisivi importanti che mi onorano e mi emozionano. Potrò far conoscere la mia musica e la mia essenza.
Perchè uscire con un album prima del Festival di Sanremo? Solitamente escono tutti dopo…
Vero, mi rifaccio proprio alla domanda di prima. La mia uscita per il 14 gennaio era già stata prevista ancora prima dell’annuncio da parte di Amadeus della mia partecipazione al Festival. Parlando con la mia discografica abbiamo pensato potesse essere la soluzione più ottimale restare a quella data. Il pubblico mi conosce poco e in questo modo potrei farmi conoscere prima della mia esibizione. Il pubblico potrebbe arrivare preparato e io non rischierei di scontrarmi con altre 15/20 uscite discografiche in contemporanea di colossi della musica italiana.
Come mai hai voluto con te sul palco proprio Donatella Rettore?
Quando ho scritto Chimica ho pensato subito a Donatella. In un secondo momento il mio team mi ha proposto di mandarle il brano perchè anche loro avevano colto il riferimento a lei. Ha accettato, abbiamo sistemato il brano a due voci e il resto della storia ormai lo conoscete. Ammetto comunque che Donatella è uno dei miei riferimenti, da Splendido Splendente a Kobra: fa ballare la mia generazione e sì, anche noi vi faremo ballare non poco!
Ti va di raccontarci come nasce il titolo “Camouflage”?
Devo ammettere che questa parola è un po’ il leit motiv di tutto il progetto, il mio primo vero disco. Nascono tutte come figlie uniche e poi diventano legate tra loro da una maturità e diversi stili che ho sperimentato. Sicuramente “Morphina” si fa spazio ed entra gamba tesa nel disco tanto da fare da apripista.
Torniamo a Sanremo: Donatella Rettore dice che Chimica è una questione di sesso. Tu cosa ne pensi?
Lo confermo! Questo brano ha un retrogusto sensuale e dance. Vi faremo ballare, saremo le prime a divertirci sul palco e a portare quel senso di spensieratezza e libertà che ci unisce.
Hai già annunciato delle date ad aprile. Se ne aggiungeranno delle altre?
Sì, quest’estate (speriamo) ci saranno altre date. Per me è vitale la dimensione live, posso esprimermi senza filtri e far conoscere i brani con molti più strumenti riarraggiando il tutto senza stravolgerli del tutto.
Momento look: come vedremo Ditonellapiaga sul palco del Teatro Ariston?
A Sanremo 2022 la mia stylist sarà Susanna Ausoni. So già il brand che mi vestirà ma non posso ancora annunciarlo. Posso dire però che io e Donatella vestiremo diverse. Penso sia anche giusto: è vero, siamo in coppia ma al tempo stesso siamo due artiste con età e identità differenti. Curo io in prima linea anche i videoclip, amo molto l’aspetto estetico e la cura dei dettagli.
Chiudiamo questa chiacchierata con un dubbio: perchè Ditonellapiaga?
(Ride). Era il mio nome su instagram. Ho trovato il nome d’arte quando già avevo dei brani pronti. Un mio amico un giorno mi ha chiamato in quel modo e lì, sì, ho capito che quello sarebbe stato il mio nome d’arte. Bizzarro, estroverso, divertente, lunatico. Un po’ come me. Ci vediamo al festival!
