Manfredi

Manfredi: “Vi racconto la mia storia incredibile” – INTERVISTA

Da venerdì 25 settembre è in streaming e su tutti gli store digitali HOLLYWOOD, il nuovo singolo di MANFREDI, prodotto da Matteo Cantaluppi e in uscita per Foolica. Il brano anticipa l’album d’esordio in arrivo nei primi mesi del 2021 e segna il ritorno del cantautore, noto nella scena indie per brani da milioni di ascolti quali: “CUFFIETTE” e “NOI MENO TU”.

HOLLYWOOD prende ispirazione dai film romantici, che Manfredi descrive come “tutti uguali e con la stessa trama”, che tuttavia piacciono tanto. La verità è che grazie a quei film l’uomo sogna l’amore perfetto, che nella vita reale sembra sempre troppo complicato e drammatico. 

“Hollywood è una presa di coscienza” – commenta il cantautore – “Sono io che accetto che se le cose vanno male è perché io ho bisogno che vadano male. Sono io che accetto che “mi piace solo quando è complicato, sì, ma tanto”. Sono io che accetto che non era destino, che non potevo essere io la sua felicità. Questa canzone è un sorriso amaro a tutti gli amori che non ho saputo meritare.”

Classe 1998, Manfredi, all’anagrafe Antonio Guadagno, nasce in provincia di Salerno e all’età di soli tre anni si trasferisce a Milano con la sua famiglia. Inizia a suonare la chitarra negli anni dell’adolescenza, annoiato dalla monotonia dell’hinterland. A 17 anni inizia a scrivere canzoni e a registrare delle demo nell’armadio di un amico. Nel 2017 viene notato dai ragazzi di Foolica che si innamorano dei suoi testi e lo prendono nel roster dell’etichetta. Registra la sua prima canzone quando è appena maggiorenne, il giorno prima del suo orale di maturità. Nei due anni successivi ha modo di imparare molto sul mondo della musica, di scrivere nuove canzoni e di cercare un suo stile. Parallelamente alla musica, studia ingegneria al Politecnico di Milano, dove si laurea nel 2020. L’università, i primi amori, il passaggio dalla provincia alla città, sono per lui grandi fonti di ispirazioni per canzoni autobiografiche tra le quali “20143 Milano Navigli”, “Cuffiette” e “Noi meno tu”, brani entrati nelle playlist di Spotify “Indie Italia” e “Viral 50 Italia”, superando i 4 milioni di ascolti totali. 

Ecco la nostra intervista!

Ciao Manfredi, iniziamo a parlare del tuo nuovo singolo “Hollywood”. Di cosa parla questo brano?

Hollywood è una canzone che ho scritto in un periodo un po’ strano. Uscivo da una relazione per me molto importante, il mio primo vero amore, e stavo inoltre recuperando un sacco di film cult, di quelli davvero romantici, classico stereotipo post rottura, da guardare mangiando il gelato. Ho messo insieme questi due mondi, quello dei sentimenti post rottura e quello degli amori da film che tutti sogniamo, ed è nato questo brano.

Quanto è importante per te riuscire a rappresentare con le immagini ciò che provi mentre canti?

Io credo che le immagini siano lo strumento più diretto per arrivare alle persone. Mi viene spontaneo usarle, in Hollywood infatti ce ne sono un sacco, soprattutto immagini che vediamo tutti i giorni: una ragazza che gira un drum, una coppia sulla vespa, il traffico. Le immagini aiutano a ricordare e se, quando ascolti una canzone, ti vengono in mente delle scene che hai vissuto e ti sembra di riviverle, allora quella canzone ti ha colpito, è un pezzo che funziona.

Questo brano anticipa il tuo album di esordio in arrivo nel 2021. Cosa ci dobbiamo aspettare da questo progetto?

Mi sento di dire che sarà un disco molto vero, decisamente onesto. Non mi atteggio né a saggio né tanto meno ad esperto della vita o chissà che. Parlo di me, degli amori che ho vissuto, del rapporto con gli amici, coi genitori, dei miei sogni così come delle mie ansie e delle mie paure. Alcuni brani quasi mi imbarazzo a cantarli perché mi sembra di dire troppo, però sento che se li ho scritti è perché quelle cose dovevo tirarle fuori.

Il periodo di lockdown ti ha aiutato a lavorare a nuova musica?

Il periodo lockdown mi ha permesso di studiare un po’ di pianoforte, un po’ di canto, di capire meglio come mi piace scrivere e di che argomenti voglio parlare nei prossimi brani. Lato ispirazione, invece, non è stato un granché. Io non invento mai quando si tratta di canzoni, scrivo quello che vivo e chiuso in casa non vivo poi molto. Un’altra canzone sul lockdown non credo servisse, quindi mi sono astenuto dallo scriverla. Diciamo che ho pensato molto, questo si.

Qual è il sogno di Manfredi?

Mi piacerebbe un grande tour, tanti concerti dove tutti cantano, persone da abbracciare, da ricordare. Nella mia lista dei desideri ci sono l’Alcatraz, il forum d’Assago e San Siro. Se anche dovessi fermarmi a metà strada sarebbe una storia incredibile, no?

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