pippi calzelunghe

Inger Nilsson: “Pippi Calzelunghe social? Perchè no!” – INTERVISTA

Pippi Calzelunghe, o meglio Pippilotta Pasanella Tapparella Succiamenta Calzelunghe è diventata un simbolo di libertà per le generazioni dagli anni 70 in poi. Con le sue immancabili trecce rosse, gli amici fedeli Tommy e Annika, la scimmietta Signor Nilsson e il cavallo Zietto, Pippi ci ha accompagnato alla scoperta del magico mondo di Villa Villa Colle. Il personaggio totalmente anticonformista ha appassionato ragazzi e ragazze che, ancora oggi, prendono come punto di riferimento quella bambina figlia di un pirata, con le calze a righe (ora un must have) e con tanta voglia di divertirsi.

L’Italia ha appena festeggiato due compleanni importanti: sono passati 75 anni dalla pubblicazione del libro di Astrid Lindgren e 50 anni dalla messa in onda Rai della serie, avvenuta il 6 settembre 1970.

La serie di Pippi Calzelunghe è da sempre uno degli appuntamenti più amati dal pubblico di DeAKids e DeAJunior. Per questo motivo, per celebrare questo importante anniversario, il canale in esclusiva su Sky dedicato ai ragazzi e ai genitori del gruppo De Agostini Editore Dea Junior (ch 623, Sky) ha realizzato la maratona “Pippi sei mitica”. Il 5 e il 6 settembre, per 48 ore no stop, sono andati in onda tutti gli episodi di Pippi Calzelunghe con uno speciale documentario realizzato nel 2010 a Stoccolma con Inger Nilsson, l’attrice che ha dato vita a Pippi Calzelunghe dal titolo  “Ecco sono qui – In viaggio alla scoperta di Pippi Calzelunghe”

Inger Nilsson ha ripercorso all’interno dello speciale la sua carriera e ha raccontato inediti retroscena, simpatici aneddoti e curiosità sul personaggio che ha interpretato e che le ha dato popolarità e successo in tutto il mondo consacrandola icona della tv per ragazzi.

Inger Nilsson

Il 2020 per Pippi Calzelunghe

Il 2020 è un anno particolarmente significativo per Pippi Calzelunghe perché segna anche l’avvio di un ambizioso programma di licensing globale con partnership prestigiose come H&M, che propone una divertente collezione di abbigliamento per bambini, Pantone, che ha creato uno speciale tono di arancione, Happy Socks con una simpaticissima linea di calzini, e che in Italia comprende, oltre ai popolari libri editi da Salani, una capsule di abbigliamento donna firmata Ottod’Ame e un ricco assortimento di confezioni con pennarelli e timbrini prodotti da Multiprint. Inoltre per l’autunno sono in arrivo giocattoli, accessori e molte altre novità.

Ecco la nostra intervista a Inger Nilsson, l’attrice che ha dato vita a Pippi Calzelunghe!

Buon compleanno Pippi! Come stai vivendo questi due anniversari qui in Italia? Che rapporto hai con il nostro Paese?

Grazie mille! Si, è bellissimo che ancora oggi, dopo molti anni, le persone guardino la serie tv e siano ancora appassionate in primo luogo per il libro. In Svezia noi abbiamo festeggiato Pippi lo scorso anno, perchè la serie tv è andata in onda nel 1969 qui da noi. Sono ovviamente felicissima dell’accoglienza che avete riservato a questo personaggio lì in Italia. Parlando del vostro Paese posso dirvi che ho un bellissimo rapporto: ho molti amici e quindi ogni tanto volo lì da voi.

L’infanzia libera e anticonformista di Pippi ha accomunato tantissime generazioni. Com’è stata invece l’infanzia di Inger?

Tutti i bambini vorrebbero essere Pippi… io no perchè lo sono già stata in passato. Ho vissuto un’infanzia particolare: quando ero piccola tutti i bambini venivano a casa mia per incontrarmi e, abitando in un paesino, era tutto più amplificato. Ho vissuto comunque una bella infanzia, non posso di certo lamentarmi.

Dall’infanzia di Pippi al 2020: come sarebbe oggi Pippi Calzelunghe con account social per Zietto e Signor Nilsson?

Non ci ho mai pensato, in effetti. Penso che si divertirebbe, posterebbe un sacco di contenuti sui social e, si: avrebbe tantissimi follower! 🙂

Quello che ti ha regalato il personaggio di Pippi Calzelunghe possiamo immaginarlo. C’è qualcosa però che questa bambina ti ha tolto?

Sicuramente c’è stata qualche difficoltà per me quando ho iniziato a fare l’attrice perchè registi e produttori mi vedevano semplicemente come Pippi. Mi è pesato essere sempre e costantemente sotto i riflettori, a volte avevo voglia di parlare anche di altro. C’è voluto più tempo per conoscere me e, per conoscermi, inevitabilmente si è dovuta passare quell’enorme “montagna” che è Pippi Calzelunghe.

Cosa hai fatto dopo le riprese di Pippi Calzelunghe?

Dopo le riprese di Pippi (che sono durate circa 3 anni), ho terminato gli studi ed ho inziato scuola di recitazione. In parallelo ho lavorato anche come segretaria in uno studio medico. Da quando ho cominciato a lavorare per una serie tv poliziesca ho dovuto abbandonare il secondo lavoro perchè il produttore mi rimproverava di non essere mai sul set!

Parliamo di backstage: qual è stata la scena più difficile da realizzare? Saresti disposta un giorno a reinterpretare nuovamente Pippi per un eventuale remake?

Ci sarà in realtà un nuovo film di Pippi! So che c’è in cantiere un film di produzione inglese, la stessa utilizzata per Paddington e Harry Potter, quindi una nuova Pippi ci sarà, anche se credo proprio di non essere io!

Quando giravamo sul set andava tutto molto veloce: se sei una bambina passi pochissimo tempo davanti la cinepresa perchè corri qua è là tutto il tempo. Mi ricordo che trovavo difficoltà a girare quando Pippi era triste e doveva pensare alla sua mamma in cielo…preferivo le scene spensierate!

In che rapporti sei rimasta con Tommy e Annika? Lontano dal set, come passi le tue giornate oggi?

Si, sono ancora in contatto con Tommy e Annika! Per me sono come dei compagni di scuola! Loro oggi vivono in Spagna separatamente, però ci sentiamo ancora.

Al momento sto studiando molto perchè settimana prossima giro alcuni episodi televisivi della serie poliziesca, quindi devo essere pronta. Per gli spettacoli teatrali dobbiamo rifarci alle disposizioni per l’emergenza coronavirus…attendiamo.

C’è un personaggio che ti piacerebbe interpretare prossimamente?

Si, mi piacerebbe essere Lady Macbeth in teatro: amo Shakespeare!

Hai mai pensato di partecipare a reality show o talent?

In realtà ho già fatto la versione svedese di I’m a Celebrity…Get Me Out of Here! ambientato nella giungla della Malesia e mi è bastato (ride).

Dai vhs alla messa in onda in tv di Pippi Calzelunghe. Cosa ti senti di augurare a Pippi bambina e a tutti quei bambini che ti seguono e che stanno per tornare tra i banchi di scuola?

Spero che si divertano ad entrare nel mondo di Pippi! Buona scuola a tutti!

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