Badisco: « Non dimentico mai da dove provengo, perché sono proprio le origini ad essere la mia forza» – L’INTERVISTA

Va bene, va bene così” canta Badisco nel suo nuovo singolo: un viaggio attraverso sentimenti contrastanti, dalla passione alla rassegnazione, dalla spensieratezza alla riflessione. Ma “Cosìè anche un percorso alla scoperta della nostra interiorità e di quella mancata voglia di amare, al giorno d’oggi. «Questo brano profuma di libertà, proprio come la mia Terra», esordisce il cantautore. «“Così” vuole essere un manifesto. Non hai mai pensato di dire: “Finalmente faccio quello per cui sono nato”? Il bisogno di essere sé stessi, senza avere paura di amare chi vogliamo, si fa sentire: è il mio, anzi il nostro momento».

Noi di Splashouse abbiamo raggiunto Badisco telefonicamente per farci raccontare del nuovo gusto di gelato ispirato ai sapori della Puglia, dei suoi nuovi progetti e di tutto ciò che ruota intorno a “Così”.

BADISCO|L’INTERVISTA

Lorenza: “Va bene, va bene così”: accettazione o rassegnazione?

Badisco: “Va bene così” è, per me, rassegnazione a quella mancata voglia di amare che, ahimè, spinge una persona a focalizzarsi su più persone, mentre bisognerebbe amare e volere nella propria vita UNA SOLA PERSONA. Rassegnazione, per me, vuol dire anche astenersi da tutto quello che è nocivo in una relazione, da tutto quello che spesso l’altra persona ci impone di dover fare. Ma, aspetta un attimo: rassegnazione non vuol dire essere scemi, ma avere le palle di dire BASTA, ora ci sono io e incomincio ad amare me stesso prima degli altri.

Lorenza: Ci racconti la genesi di “Così”?

Badisco: “Cosìnasce di getto, a maggio. È il frutto di uno sfogo emotivo. Una notte ero molto nervoso per una serie di ragioni ed il meteo sembrava essere in connessione con me, perché pioveva (ahahah). A darmi “la scossa” e a togliermi la negatività che mi circondava, però, è stato un lampo che ha illuminato la cucina e anche la mia mente. Ho preso carta e penna e ho scritto “Così“, un brano che vuole essere uno sprone ad essere chi vogliamo essere, e non come gli altri vorrebbero.

Lorenza: Il Salento a Milano…com’è nata l’idea di un gusto di gelato 100% Badisco?

Badisco: L’idea del gelato al gusto “Badisco” nasce proprio dalla voglia di portare il mio Salento (il sapore della salsedine e dei pomeriggi con la nonna) a Milano. Sono molto felice di come sia andato il gusto e, soprattutto, devo dire di aver ricevuto feedback molto positivi da chi non mi sarei mai aspettato di riceverne. Un gusto del tutto originale ai taralli al finocchietto e fichi caramellati che mi ricorda moltissimo le mattine con mio nonno a raccogliere i fichi dagli alberi e a portarli alla mia splendida mamma.

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Lorenza: Quanto della tua Terra è presente nelle tue canzoni?

Badisco: Io Amo il Salento. Qui sono cresciuto con la mia famiglia, che ha fatto molti sacrifici per farmi avere un futuro migliore.  Mi sono trasferito a Milano con un grande punto interrogativo per inseguire il mio sogno. Inserisco sempre le mie origini nelle canzoni, perché sono parte di me e del mio vissuto. Non dimentico mai da dove provengo, perché sono proprio le origini ad essere la mia forza.

Lorenza: Cosa ci riserverà Badisco nei prossimi mesi?

Badisco: Il mio cammino è ancora tutto in costruzione. Sto lavorando tanto sul mio progetto musicale. Spero presto di farvi sentire cose nuove e spero anche di poter arrivare lontano facendo della mia passione un lavoro. Sono fiducioso nel futuro, che spero mi regali qualche soddisfazione per donare gioia alla mia famiglia e far sì che credano ancora di più in me.

Lorenza: Badisco, grazie per questa bella chiacchierata. Buona musica e in bocca al lupo per tutto. A presto!

Badisco: Vi ringrazio tantissimo per questo tramonto di intervista e spero di rivedervi presto. Baci, Badisco.

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