Gaia Trussardi

Gaia Trussardi presenta Gogaia: moda e musica a supporto del sociale

Venerdì 25 settembre è uscito il nuovo ep di Gaia Trussardi dal titolo Gogaia, il suo primo progetto artistico che racconta una storia di integrazione in forma pop. Un ep formato da 5 tracce che in esclusiva abbiamo potuto ascoltare ai Massive Arts Studios il giorno prima dell’uscita dell’ep. In quell’occasione Gaia Trussardi, visibilmente emozionata, ha presentato i due artisti africani che hanno collaborato con lei, Ezy Williams e Haruna Kuyateh. I due si integrano perfettamente nei brani con il loro stile, traducendosi in ballate dal gusto pop raffinato i cui ingredienti sono classicità, tradizione e beat contemporanei.
Da sottolineare che tutti i diritti editoriali dei brani andranno ai due musicisti. I testi trattano temi esistenziali con un linguaggio piuttosto metaforico e astratto, sempre con un messaggio finale di speranza e positività.

Gogaia, la tracklist

Let it go – Una canzone pop contaminata trap. Il testo è un’esortazione a lasciar andare quello che ci inchioda al passato, con i suoi dolori e le delusioni, e le restrizioni che ci siamo costruiti nel tempo. Ed è proprio per la consapevolezza di questo tempo così relativo e soggettivo che dobbiamo imparare a lasciar andare, così da riuscire a cogliere le occasioni che si nascondono nel fluire del tempo reale.

Only You – Una canzone per un figlio. Un’esortazione a cercare la propria strada, a provarci senza paura con i propri mezzi: inventandosela e sentendo il mondo circostante con le proprie mani, in maniera istintiva, attraverso l’esperienza.  Nel ritornello si enfatizza questo invito ad essere protagonista della propria esistenza attraverso due metafore che richiamano alla superstizione e al caso: la luna non porta fortuna e un mazzo di carte (da gioco) non sarà lo strumento per costruire il futuro. Ovvero, nulla di esterno determinerà la tua strada ma lo farai solo tu. Lo special scritto da Ezy Williams cantato in stile reggae, è un insieme di versi che entrano in maniera appassionata ancora più in profondità, come una preghiera, nell’esortare un figlio a fare sempre il giusto, lavorare, inseguire la verità, essere artefice del proprio destino. 

La canzone mette al centro l’individuo e il suo libero arbitrio dando dei suggerimenti morali che possano essere un mezzo per realizzarsi ed essere felice. Ma infine, chi lo può fare, sei solo tu. Il singolo è accompagnato da un emozionante video in versione unplugged in studio dalle atmosfere intime e coinvolgenti.

Moving on – Una riflessione personale, una sorta di preghiera che racconta come ci si sente quando si è colti da una condizione di impotenza che ci mette di fronte ai nostri limiti di esseri umani. Parla del silenzio che si crea in una città avvolta da un pericolo. Un silenzio interminabile nel quale le anime acquisiscono consapevolezza ed è una sorpresa, una rivelazione, che inevitabilmente ci collega a Dio. La voce nell’inciso è dell’attore Adriano Giannini, marito di Gaia.

Love love – Questo brano, singolo apripista del progetto Gogaia, è una ballata di esortazione all’amore incondizionato come unica verità e possibilità di sopravvivenza felice. La matrice pop contemporanea si arricchisce di contaminazioni tribali e cori gospel prettamente africani, in un perfetto mix tra world music e dance.

Big star – È un testo che si riferisce e si rivolge ad un amico immigrato di Gaia che ha dovuto lasciare la sua nazione e famiglia a causa di ingiustizie subite. Dopo torture e un viaggio per arrivare in Italia molto duro, ora qui, ha ancora molte difficoltà per ciò che ha lasciato indietro e i soprusi che vengono ancora inflitti alla sua famiglia. Gaia racconta di lui come una persona molto bella, un’anima moralmente pulita e sintonizzata al bene. La sua tristezza e malinconia, a volte desiderio di arrendersi, ha fatto scaturire questo brano che vuole motivarlo con gioia e leggerezza.

Gaia Trussardi e l’impegno nella moda

In vista di questo progetto ben definito e con un’immagine sociale molto curata, è stata lanciata una capsule collection di capi di origine iconografica africana, ma di gusto estremamente internazionale indossata dal trio.

“Da un anno e 7 mesi lavoro a stretto contatto con gli immigrati attraverso la Croce Rossa e il Centro di Accoglienza di Bresso. Insieme a un mio ex compagno dell’università abbiamo deciso di inaugurare un progetto sociale di incubazione di start-up a tema immigrazione, pianificato dei seminari con uomini individuati come potenziali imprenditori e costruito idee importanti come una capsule elegant street di uno stilista camerunese che non vedo l’ora di mettere in vendita attraverso l’e commerce in arrivo!”

Rispondi

gionnyscandal Previous post ‘Buonanotte’ è il nuovo singolo di GionnyScandal, disponibile da venerdì 25 settembre
Cabrio Next post Cabrio: “Riparto da ‘Duepuntozero’, ora so chi sono” – INTERVISTA