Ogni anno sempre la stessa storia. Tutti in trepida attesa di una nuova stagione, la primavera, che porta con se sole, fiori, polline e allergie annesse. Per non parlare delle rondini che sorvolano il cielo h24. Comunque è una bella stagione, dai. Le giornate si allungano, cambia l’orario, devi perdere mezza giornata nel negozio dell’amico cinese sotto casa (che ha davvero di tutto) per riuscire a spiegare la pila che ti occorre, per tutte le sveglie che hai sparse (scariche da tempo) perchè devi provare l’ebbrezza nello spostare la lancetta dell’orologio.
Oh, so’ soddisfazioni.
In primavera si aggiorna anche la lista del decoder dgtv (digitale terrestre, per intenderci). Anche qui perdiamo mezza giornata a sintonizzare la lista canali in base alle nostre preferenze, mettendo in evidenza nelle prime posizioni numeriche i canali del cuore, consapevoli che dopo qualche giorno, di notte, la TV ti frega, riaggiornando la lista. E ciaone proprio.
Che poi, ripensandoci, la lancetta va spostata in avanti o indietro?
Quest’anno comunque, la primavera inizia oggi, 20 marzo. Alle 10.29, per la precisione. Un countdown maggggico, che neanche capodanno cinese lo attende con così tanta suspence. I fiori sbocciano, le bottiglie pure, e tutti sono più felici. Io sono più felice. Perché il 28 marzo finalmente compio 20 anni, e si arriva al primo giro di boa. Anche qui, stesso discorso: quando devo festeggiare? Un’ora prima o un’ora dopo rispetto la mia nascita? Ah, saperlo.
Comunque la primavera è proprio carina. Poi oggi è la giornata internazionale della felicità (si nota, no?). Oggi dovremmo girovagare con due smile al posto degli occhi, e sprizzare energia (o polline, a seconda delle vostre esigenze) da tutti i pori.
Se ci mettete poi che oggi c’è anche lo sciopero generale di Alitalia, il gioco è fatto.
Il mio viaggetto può aspettare, mi dico.
Poi, questa mattina alle 6.45, leggo che la primavera porta stanchezza e sonnolenza. I sintomi dell’ astenia, la condizione fisica di cui appunto vi sto parlando, durano per circa 15 giorni.
Quindi avete il pretesto per stare 15 giorni a letto, perché soffrite di una forte astenia congenita dalla nascita.
Poi leggo, SINTOMI DELL’ASTENIA:
-difficoltà di concentrazione
-facilità a dimenticarsi nomi, luoghi e impegni
-predisposizione a piccoli incidenti (Tiè)
-perdita di appetito (così ci leviamo dalla TV per qualche settimana Lemme)
-problemi di coordinamento
Uomo avvisato, mezzo…
Niente. È l’astenia.
Alla prossima primavera. E al prossimo cambio di lancette.
Suonate SPLASHOUSE, questa è l’unica cosa che al momento ricordo.
Splash