” ‘L’ultimo ostacolo’ mi fa sentire viva”- PAOLA TURCI

Paola Turci si presenta alla sessantanovesima edizione del festival di Sanremo con il brano “L’ultimo ostacolo”. Ce ne parla Paola Turci, più carica e splendente che mai.

Paola, ti piacerebbe rappresentare il nostro Paese all’Eurovision Song Contest?

Dai, sarebbe una cosa grandiosa. Solo a pensarci sono completamente elettrizzata.

Come è cambiata Paola dal suo ultimo Festival di Sanremo?

Cambiano sempre le cose: cambia perchè si ricomincia. Due anni fa sono arrivata al festival con una nuova consapevolezza: ero reduce dalla scrittura di una autobiografia che mi ha liberato dalle mie paure e insicurezze. Da lì ho iniziato nuove letture della vita e di me stessa. Penso che ognuno di noi abbia voglia di mettersi in gioco e scoprire qualcosa di nuovo. Ho provato a sperimentare il live del disco “Il mio secondo cuore”. Ho portato il tour nei teatri ed è stata un’esperienza nuova. Ho cambiato il mio modo di cantare, mi piace entrare dentro nuove dimensioni. La canzone di quest’anno “l’ultimo ostacolo’ ha una scelta ben precisa: gridare con tutta la voce che ho per dire che ci sono. Per me il canto è un’avventura da scoprire. Non ho nessun calo di voce durante le esibizioni, tranquilli. E’ un effetto voluto.

Come ti sei innamorata della musica?

E’ stato un colpo di fulmine e il merito è di mia madre: lei cantava Mina e Ornella Vanoni davanti al jukebox. Mi ha fatto scoprire quanto sia bello liberarsi. Con la musica è possibile.

Qual è la bellezza delle cicatrici e delle tue in particolare?

La bellezza delle cicatrici sta nel modo in cui si portano. Vuol dire non avere paura, vuol dire avere accettato ciò che sei, essere consapevole della tua storia.

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