Tra le tante categorie di lavoratori messe in ginocchio dal Covid spesso ci dimentichiamo di coloro che lavorano nel mondo dello Spettacolo. Precisamente nel “dietro le quinte” di tutti quegli eventi e concerti live che questa pandemia ha messo in stand-by per un tempo ancora indefinito.
Numerosi gli appelli rivolti alle Istituzioni in questi mesi. Il più grande è stato qualche settimana fa in una Piazza Duomo di Milano “invasa” da oltre 500 bauli. Quelle casse vuote quel giorno erano lì in rappresentanza di tutti quei 570mila lavoratori in difficoltà.
Pertanto al di là dei vari DPCM, gli artisti e personalità dello spettacolo hanno deciso che non potevano più stare fermi a guardare il loro settore arenarsi ancora di più.
Nasce così “ScenaUnita”. Un’iniziativa che ha già raccolto oltre due milioni di euro. Denaro destinato all’istituzione di un fondo che dia un aiuto concreto ed immediato ai lavoratori della musica e dello Spettacolo.
Un fondo che trai tanti vede la partecipazione di un’ infinità di artisti come Fedez,Achille Lauro,Gianna Nannini, Vasco Rossi,per citarne alcuni. Passando anche per volti tv come Amadeus, Maria De Filippi e Michelle Hunziker.
Troviamo inoltre Arcobaleno Tre srl (di Lucio Presta),SDL, Endemol Shine, Amazon Prime Video e Fremantle Italia. Immancabili le case discografiche come Sony Music Entertainment Italy, Universal Music, Warner Music.
Aderisce a ScenaUnita anche Intesa Sanpaolo che per il 22 novembre ha deciso di organizzare un grande concerto-evento in streaming, di cui daremo i dettagli nei prossimi giorni. Nel frattempo sul sito di crowfunding ForFunding è possibile sostenere una raccolta fondi in collaborazione con CESVI.
Scena Unita è un progetto in continua evoluzione e aperto a tutti data la pluralità dei personaggi e di aziende partner di questa iniziativa. Noi di Splashouse ovviamente continueremo a seguire l’evolversi di tutto ciò. Saremo qua ad aggiornarvi sulle loro nuove iniziative anche al fine di poter dare una mano, per quanto ci sarà possibile.
Cogliamo l’occasione per esprimere anche noi la nostra massima solidarietà nei confronti di questa categoria di lavoratori, così fondamentale per il nostro Paese e per troppo tempo snobbata.
