Conosci Achille Lauro? Ecco tutto su di lui! – SANREMO 2020

Cosi come tanti altri protagonisti di questa settantesima edizione del Festival di Sanremo, il nome di Achille Lauro è sicuramente uno di quelli destinato a non passare inosservato. All’anagrafe Lauro de Marinis, nasce a Verona nel 1990, ma cresce nella Capitale scegliendo di andare a vivere con il fratello maggiore all’eta di 14 anni. Proprio grazie a lui scoprirà il mondo della musica addentrandosi nel mondo del rap underground e del punk rock.

Trent’anni di vita con all’attivo sei album pubblicati, un’ autobiografia dal titolo “Sono io Amleto, concorrente di Pechino Express e (quasi) due partecipazioni al Festival di Sanremo. Fonda una sua etichetta discografica personale “No Face Agency” dopo l’abbandono dell’etichetta Roccia Music di Marracash e Shablo ed il successivo rilascio del suo terzo album dal titolo Ragazzi Madre nel novembre del 2016. Oltre alla musica, nel percorso artistico di Lauro c’è anche la televisione: nel 2017 partecipa a Pechino Express assieme all’amico e produttore BossDoms riuscendo a classificarsi al terzo posto. Come dimenticare poi le liti memorabili con Antonella Elia (attuale concorrente del GF Vip)?

Achille Lauro a Sanremo 2019

L’anno appena concluso è segnato dalla prima partecipazione alla kermesse sanremese dell’artista, spopolando con la canzone Rolls- Royce, classificandosi alla posizione n°9 riscuotendo un grande successo sulle piattaforme digitali, in particolare Spotify, dove risulterà essere il terzo brano più ascoltato tra quelle in gara, dopo Ultimo Irama. Tantissimi i traguardi: nello stesso anno pubblica l’album 1969 in cui si assiste ad un importante cambiamento di genere musicale, dove dal rap Achille Lauro passa alle influenze più rock.

Achille Lauro a Sanremo 2020

Nella serata di giovedì Achille Lauro porterà sul palco dell’Ariston una personale versione di un celebre brano di Mia Martini Gli Uomini non cambiano duettando con Annalisa. Una scelta azzardata, ma che saprà sicuramente sorprenderci. Ancora una volta.

Nel 2020 torna al Festival di Sanremo con “Me ne frego”, un brano che non fa nessun riferimento al Ventennio fascista come già alcuni avevano ipotizzato, ma parla di un amore incompleto, non sano ed al quale non si può e non si riesce a rinunciare.

ACHILLE LAURO, ME NE FREGO – TESTO

Noi sì
Noi che qui
Siamo soli qui
Noi sì
Soli qui
Fai di me quel che vuoi sono qui Faccia d’angelo
David di Michelangelo
Occhi ghiacciolo
Dannate cose che mi piacciono
Ci son cascato di nuovo
Ci son cascato di nuovo
Pensi sia un gioco
Vedermi prendere fuoco
Ci son cascato di nuovo
Tu sei mia
Tu sei tu
Tu sei più
Già lo so
Che poi lì
Che non so più
Poi chi trovo
Chi trovo.
Sono qui
Fai di me quel che vuoi
Fallo davvero
Sono qui
Fai di me quel che vuoi
Non mi sfiora nemmeno
Me ne frego
Me ne frego
Dimmi una bugia me la bevo
Sì sono ubriaco ed annego
O sì me ne frego davvero
Sì me ne frego
Prenditi gioco di me che ci credo St’amore è panna montata al veleno È instabile
Fragile
È una strega
Solo favole
Favole
A far la scema
È abile
Agile
Quel modo

Insospettabile O mio Dio sì Lei
Che dice a me Voglio te

Ma vuole
Quello che non sa di sé
Dai
Vorresti che buttassi tutto quanto all’aria per te Si perché
Per un capriccio
Lo sai
Che è così
Non si può non si può
Come no
Non mi sfiora nemmeno
Me ne frego
Me ne frego
Dimmi una bugia me la bevo
Sì sono ubriaco ed annego
O sì me ne frego davvero
Sì me ne frego
Prenditi gioco di me che ci credo
St’amore è panna montata al veleno
È una vipera in cerca
Di un bacio
Che poi
Le darò
Io sempre in cerca
Di quello che ho perso
Perdendo
Le cose che ho
Amore dimmi qualcosa
Qualcosa di te
Che non so
Così mi prendo anche un piccolo pezzo
Di te
Anche se non si può
Fai quel che vuoi
Me ne frego
Me ne frego
Dimmi una bugia me la bevo
Sì sono ubriaco ed annego
O sì me ne frego davvero
Sì me ne frego
Prenditi gioco di me che ci credo
St’amore è panna montata al veleno
Ne voglio ancora

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